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DATE

5 settembre 2015 FESTIVAL VERDECOPRENTE, Alviano (Terni)

13 settembre 2015 FESTA REGGIO presso Art Resistence Shoa

30 giugno, 1-2-3 luglio 2016 ALTOFEST, Napoli

 

DOPOLAVORO #MEMORIEDELSUOLO

Il primo capitolo dal titolo DOPOLAVORO#MEMORIEDELSUOLO è nato durante Verdecoprente Festival 2015, una residenza creativa rivolta ad artisti e performer inclini a sperimentare progetti site-specific in dialogo con il paesaggio e le comunità ospitanti.

La Compagnia Pietribiasi/Tedeschi, in questo contesto, ha condotto una ricerca sul campo, un’esplorazione storica, sociale, antropologica sul piccolo Comune di Alviano (1600 abitanti), in provincia di Terni.

Il titolo DOPOLAVORO è nato dopo che la Compagnia ha incontrato alcuni abitanti (una ventina) e ha raccolto testimonianze, racconti e memorie: storie quotidiane, da bar, da piazza, da turnista alla Thyssenkrupp di Terni, di un piccolo comune il cui centro storico si sta progressivamente svuotando.

Le narrazioni collettive delle persone intervistate, un campionario abbastanza esemplificativo delle generazioni che attualmente vivono ancora in paese, hanno trovato un punto di convergenza nel Dopolavoro.

Il Dopolavoro è un “luogo” preciso del paese: ubicato nei sotterranei del Castello rinascimentale, chiuso oramai da una ventina d'anni e adibito a sala (inutilizzata) del Museo Civico di Alviano.

Tutti - anziani e giovani -, ne portano memoria. Abbiamo incontrato persone che ci hanno raccontato com'era l'arredamento, chi era il gestore, cosa si beveva e perché ci si andava. Altri ne portano testimonianza indiretta, come la sorella del vecchio proiezionista del cinema di Alviano, adiacente al Dopolavoro.

Il Dopolavoro di Alviano, diversamente dal contesto emiliano dove ha sede la Compagnia, era il dopolavoro agricolo, di concezione fascista, nato negli anni Trenta per combattere il fenomeno delle Case del Popolo.

Accanto a questi racconti, sono emerse le storie di due personaggi che in modo differente si relazionano alla memoria collettiva del paese: Donna Olimpia (personaggio storico realmente esistito tra il Cinquecento e il Seicento, parente di Papa Innocenzo X, una sorta di donna-mantide religiosa la cui storia viene tuttora raccontata per spaventare i bambini) e il partigiano (figura rimossa dalla memoria collettiva come è stata rimossa tutta la storia resistenziale del paese a causa di oltre 40 anni ininterrotti di governo DC).

La restituzione del materiale raccolto, costituita di due videoproiezioni e una performance con due attori, è stata replicata due volte nella serata del 5 settembre 2015, alla presenza di un centinaio di abitanti di Alviano.

La performance ha avuto luogo proprio negli spazi dell'ex-Dopolavoro ed è stata concepita come una sorta di “riapertura” per una sera del vecchio locale.

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