top of page
volantino.jpg

CEREZZOLA #MEMORIEDELSUOLO

sul sentiero dei minatori: un borgo, la sua storia

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley?
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in una rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari.
Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Antologia di Spoon River, Edgar Lee Masters

C'è davvero bisogno di scavare con le mani nude nella memoria di fatiche, fame, patimenti? Forse abbiamo bisogno tutti di una Spoon River dove rispecchiarci, di una collina: perché dormono tutti sulla collina.
tratto dal testo del reading per CEREZZOLA, Pierluigi Tedeschi

Note di regia
#MEMORIEDELSUOLO iniziò nel 2015 in un piccolo borgo dell’Italia centrale, Alviano, provincia di Terni. Il titolo di quella ricerca - perché di ricerca si trattava, più che di spettacolo o intrattenimento - era DOPOLAVORO #MEMORIEDELSUOLO. La comunità di Alviano ci ospitò per due settimane e noi, con amore, rispetto e delicatezza, restituimmo il nostro punto di vista su quel piccolo borgo in via di spopolamento, ma che nascondeva, tra le strette vie e le case anguste, tesori preziosi di memorie, che era necessario raccontare.
Nel 2017 ci fu VIAROMA #MEMORIEDELSUOLO, il secondo capitolo di questa ricognizione dei “luoghi”. E ancora una volta ci trovammo a vagare per le strade, ad aspettare ai tavolini dei bar qualche incontro fortuito, ad intervistare donne e uomini di tutte le età sul senso di comunità. Qualcosa d’inaspettato e straordinario accadde in Via Roma, Reggio Emilia, nell’intero anno che dedicammo alla ricerca. Scoprimmo la dimensione - privata, tenera, timida - della casa come location di performance e il piacere dei proprietari/performer di aprire il loro scrigno, con autentica accoglienza, verso lo “straniero”.
CEREZZOLA #MEMORIEDELSUOLO raccoglie l’eredità, le scoperte e gli insegnamenti di questa pratica, a tre anni di distanza dal primo capitolo.
Poco lontano dal piccolo borgo della Cerezzola - al femminile come amano chiamarla gli abitanti - “vi era una roccia rosa e marrone come una castagna, la chiamavano Campotrera, per me era Boracciana. E' una roccia vulcanica, alta più di cento metri a strapiombo, è lì da milioni di anni, da quando è nato il mondo. Mille e mille falchi lassù nel cielo stridevano e in un crepaccio della roccia nel loro nido covavano”. Così scriveva Cesare Carlini nel suo libro di poesie dialettali.
CEREZZOLA #MEMORIEDELSUOLO non è un semplice evento estivo e tantomeno uno spettacolo. È qualcosa di più completo e complesso. È una comunità che si racconta, orgogliosa delle sue radici e memorie legate al lavoro nella Cava della Boracciana. Con rispetto e passione, siamo stati gli interpreti di queste parole, che riteniamo una testimonianza importantissima per comprendere l’Italia della prima metà del secolo scorso. In questi intensi mesi d’incontri e relazioni, abbiamo raccolto e archiviato numerose registrazioni video e materiale fotografico, ed ora restituiamo la nostra elaborazione artistica - perché questo sappiamo fare - con riconoscenza ed umiltà.
Offriamo alla comunità che ci ha accolto e ospitato, uno strumento di riflessione, di analisi e di autodeterminazione, con la speranza che la bellezza, la cultura e l’arte salveranno il mondo.
A chi ha saputo camminare con noi va tutta la nostra gratitudine. Jessica Carlini e Francesca Brundolino, che hanno creduto nel nostro fare. Tutte le persone incontrate e che si sono fidate di noi: Eris Carlini, Luigi Carlini, Simonetta Carlini, Valter Ciatti, Aabdiaziz Iman Aden, Jane Iman Koomson, Velia Incerti, Carlo Lamberti, Laura Mantovani, Fatima Rami Idrissi, Franco Ronzoni (Patona), Teresina Ronzoni, Andrea Saccheggiani, Matilde Saccheggiani, Sergio Saccheggiani, Giuseppe Viani.
TOUR NEL BORGO
sabato 23 giugno 2018 ore 16 e 18
domenica 24 giugno 2018 ore 15 e 17

Una camminata a piedi, un atto collettivo attraverso le vie e nelle case di Cerezzola: sulle tracce di ciò che lega il passato al presente.

Tappe:
 prologo
 la volta
 il mio paese e la sagra
 ogni stagione ha i suoi aspetti piacevoli
 sulla cava e sulle bambole
 mia trisnonna
 ieri e oggi
 sull’accoglienza
 epilogo

guide: Katia Capiluppi, Pierluigi Tedeschi

performer in casa: Laura Mantovani, Simonetta Carlini (Casa Mantovani); Matilde Saccheggiani, Fatima Rami Idrissi, con il contributo di Jane Iman Koomson (Casa Saccheggiani).

regia: Cinzia Pietribiasi

READING IN CAVA
sabato 23 giugno 2018 ore 21 (partenza dal parcheggio ore 20)
domenica 24 giugno 2018 ore 10 (partenza dal parcheggio ore 9)

Un racconto che rappresenta la sintesi - una sorta di distillato - di tutte le testimonianze sul lavoro in Cava e sulla vita nel borgo alla ricerca del genius loci.

voci: Katia Capiluppi, Pierluigi Tedeschi
drammaturgia: Pierluigi Tedeschi

INSTALLAZIONI
sabato 23 giugno 2018 dalle ore 15.00 alle 20.00 e dalle 22.00 alle 23.00
domenica 24 giugno 2018 ore 10.00 alle 20.00

Due opere dalla forte impronta contemporanea, per offrire ai visitatori l’occasione di ascoltare e vedere le storie, attraverso l’uso di tecnologie digitali e strumenti interattivi.

Ritratti sonori: oggetti “parlanti” attraverso le voci di chi li ha raccontati. Chiesa di Santa Maria Maddalena
Concept, suoni, interazione: Cinzia Pietribiasi

Tavolo della memoria: frammenti di memorie degli abitanti da vedere sul tavolo/schermo. Casa a torre del Capocantiere
Concept, riprese e montaggio: Cinzia Pietribiasi
Suoni: Alfredo De Vincentiis
Super8 di Annarita Mantovani

 

bottom of page